martedì 28 dicembre 2010

Gli struffoli


...mi raccomando prendi il portatile a cui finalmente abbiamo sostituito la ventola..e non dimenticare la chiavetta per internet.... Parole inutili! E così mi sono ritrovata a 250 km di distanza senza connessione per augurarvi buon natale!! Ora non sono on line grazie alla magia nera ma con l'aiuto del mio nuovo cellulare.

Ecco a voi la straordinaria ricetta degli struffoli di mia madre e un abbraccio grande fino a capodanno, dove  spero di rientrare in contatto con tutta la mia apparecchiatura informatica. :)

GLI STRUFFOLI

ingredienti per la pasta:
400 g di farina,
4 cucchiai rasi di zucchero,
4 uova,
4 cucchiai di olio di semi,
scorza di limone,
il succo di un mandrino,
un pizzico di sale,
sugna o olio di semi.

Per la guarnizione:
3 cucchiai di miele,
diavoletti di zucchero,
succo d'arancia,
2 cucchiai di liquore all'anice,
1 cucchiaio di zucchero

Preparazione

In una terrina impastare tutti gli ingredienti a mano o con le fruste elettriche. Lavorare per bene fino ad ottenere un composto elastico. Se necessario aggiungere altra farina.
Lasciare riposare per almeno 1 ora.

Infarinare un piano da lavoro, stendere la pasta con uno spessore di 5 mm, tagliare delle striscioline come tagliatelle poi da ridurre a quadretti. Non fare assolutamente cordoncini da tagliare come gnocchi perché in frittura diventerebbero troppo grandi e crudi all'interno.
Spolverizzare ancora con molta farina per evitare che si attacchino e infine setacciarli per eliminare l'eccesso.

Friggere in abbondante sugna oppure olio di semi. I quadretti gonfieranno e resteranno leggeri.
Scolarli su carta assorbente.

A parte, sciogliere in un pentolino il miele con lo zucchero, l'anice e il succo d'arancia. Spento il fuoco aggiungere gli struffoli e mantecarli nella salsa. Trasferire in un piatto da portata e guarnire con i diavoletti.

giovedì 16 dicembre 2010

Torta al cioccolato senza lievito


Esistono poche torte che riescono a soddisfarmi. Soprattutto quelle al cioccolato.
A volte troppo secche, poco saporite, eccessivamente sbriciolose...ma quella che vi presento vi stupirà.
Al primo morso la compattezza e la morbidezza si combineranno perfettamente nel vostro palato che non potrete più farne a meno. La torta al cioccolato che tutti abbiamo sognato da bambini si materielizzerà nel vostro forno e senza aggiunta di lievito. Ottima come idea regalo di Natale.
La ricetta è di araba felice , una vera garanzia. La ringrazio per tutte le magnifiche ricette che ci propone e che io colgo l'occasione per rifare con l'aiuto ancora una volta di GUARDINI.
Per questa torta ho scelto di utilizzare uno stampo fiorella davvero delizioso, adatto per tantissimi altri dolci e preparazioni.
Ps. Perchè un pò lontanuccia dal blog? Sono stata a Monaco di Baviera...e nel prossimo post tutte le foto e i racconti!

TORTA AL CIOCCOLATO SENZA LIEVITO

Ingredienti
200 g di cioccolato fondente
150 g di burro
4 tuorli
4 albumi
175 g di zucchero semolato
4 cucchiai colmi di fecola di patate
zucchero a velo

Preparazione
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro.
Una volta sciolto, lasciatelo raffreddare.
Nel frattempo, montate i tuorli con lo zucchero e a parte, gli albumi a neve ben ferma.
Con l'aiuto di una frusta a mano, con movimenti dal basso verso l'alto, incorporate al composto di tuorli e zucchero la fecola, il cioccolato fuso e per ultimi gli albumi.
Versate il tutto in una teglia imburrata e infarinata, cuocete in forno statico preriscaldato a 150°C per 45 minuti. Controllate la cottura della torta con uno stecchino.
Una volta pronta, lasciate raffreddare e decorate con zucchero a velo o crema inglese o panna montata.

Ottima per un pic nic all'aperto per la prossima primavera :)

venerdì 3 dicembre 2010

Lindt: "facciamo il cioccolato"


E' proprio vero, ci sono delle esperienze uniche nella vita e sono felice di averne vissuta una che ricorderò per molto tempo.
Prendo l'aereo raramente, proprio se strettamente necessario. Quando ho ricevuto l'invito dall'ufficio stampa Lindt non ci ho pensato due volte (neanche alla possibilità di un treno).
Mercoledì mattina ero in un ora a Malpensa, poi, piccolo spostamento in auto per arrivare a Induno Olona dove ad aspettarci c'era la sede Lindt.
Appena arrivate, siamo state accolte da persone deliziose, subito si capisce che amano il loro lavoro e ci credono fermamente.
Abbiamo avuto la possibilità di conoscere proprio dalla voce del presidente, la storia di casa Bulgheroni e di come questa sia divenuta una Spa e parte stessa della Lindt.


Successivamente abbiamo conosciuto i maestri del cioccolato Lindt, i quali ci hanno parlato delle materie prime che utilizzano per creare le prelibatezze che tutti conosciamo. Più tardi ci hanno messo al lavoro per creare un nostro cioccolato.


Ci hanno diviso in gruppi, avevamo a nostra disposizione molti ingredienti, dai classici ai più ricercati per creare una tavoletta che poi sarebbe andata a giudizio...


Mi sono molto divertita! Il mio gruppo si è aggiudicato anche il secondo posto tra i vincitori e una foto ai nostri cappellini era assolutamente d'obbligo.


Il momento clou della giornata, almeno per quanto mi riguarda, è stato quello della visita in fabbrica.
Odori, colori, sapori, un inno alla gioia per tutti i sensi e comincio a credere realmente che da quel giorno io stia cominciando a svilupparne di nuovi. :)
Scherzi a parte, voi l'avete mai assaggiato un Lindor appena uscito dalla macchina? Noi si. E voglio ringraziare la paziente Piera che ci ha fatto fare il tour più goloso della nostra esistenza.

Verso sera ci siamo trasferite in Hotel e abbiamo cenato tutti insieme.


Il giorno successivo si è aperto con la luminosità della mansarda dell'hotel che ci ospitava, ad attenderci, il famoso wedding planner, decoratore, artista, Angelo Garini, per il quale provo molta stima.


Abbiamo imparato le tecniche per decorare e organizzare la tavola natalizia e quella pasquale con i prodotti Lindt.

Questa è la decorazione del candelabro che ho realizzato e vorrei ringraziare il fotografo per averlo immortalato.


Questo è l'albero lindor di Angelo Garini

 La tavola della Pasqua


Ed eccoci al momento dei saluti.
Voglio ringraziare tutte le persone che lavorano in Lindt, per avermi dato la possibilità di fare nuove conoscenze, di fare indigestione di cioccolato di alta qualità e di scoprire i cuori di una multinazionale che vanno oltre l'ostacolo.
Un abbraccio speciale ad Ilaria, Francesca, Spazia e Adriana.