Il riassunto della settimana?
Tanto sonno, lavoro, km di coda nel traffico romano, qualche ricetta da preparare, una serata Voiello e un ago aspirato alla tiroide.
Si avete capito bene, un ago aspirato alla tiroide! Tutti in famiglia abbiamo dei noduli, i miei non sono enormi, ma devono essere curati.
Ero terrorizzata! Non per l'ago in sè, ma per il posto da pungere SENZA ANESTESIA.
Nei giorni scorsi, in rete, ho letto varie testimonianze di chi già si era sottoposto allo stesso tipo di esame e non mi ero per niente tranquillizzata. Diciamo che non sono mai stata forte per questo tipo di cose...sono emotiva che ce posso fa?
Arrivata al policlinico, dopo un primo momento di panico e le opportune preghiere, ho affrontato la cosa.
(Una ragazza di 24 anni che potrebbe avere dei figli non può fare storie!)
Due dottori mi hanno fatta stendere bene sul lettino, uno era alla mia destra con l'ecografo per cercare il nodulo da aspirare e l'altro (l'aguzzino) alla mia sinistra, scartocciava la siringa e preparava i vetrini per il liquido.
A sostegno era venuta mia sorella Teresa (è una martire) che mi accarezzava le gambe.
C'ero, c'ervamo. Il dottore: << ecco Roberta, con l'ecografo stiamo inquadrando il nodulo, lo senti questo tappetto? Robè vado con la siringa>>.
Ero un pezzo di ghiaccio, il prelievo è durato circa 30 secondi, stavo per alzarmi quando il dottore ha tuonato: << adesso dobbiamo farne un altro per essere sicuri di avere liquido necessario da analizzare>> e io: << no no no no no non se parla proprio, fatemi uscire da qui! >> i due simpaticoni e mia sorella mi hanno bloccata, praticamente immobilizzata. Adesso o mai più, e vai con la seconda puntura, un pochino peggio della prima perchè la zona era già provata.
Quando tutto è finito ho preso subito un antinfiammatorio e non ho più sentito nulla!! Neanche nei giorni successivi! E' più l'impressione dell'ago che ti entra nella gola che altro.
Voglio tranquillizzare le persone che leggono e che dovranno sottoporsi allo stesso tipo di esame. Non è doloroso, ma un pochino fastidioso, come un mal di gola. Dura poco e vi toglie qualsiasi dubbio sulla natura dei noduli. Sempre meglio questo che altro!
Dimenticavo...lasciate perdere quello che è scritto in rete, ognuno ha la propria sensibilità e io che sono molto emotiva vi invito a prenderla serenamente perchè è una sciocchezza sopportabile!
<< Se te lo dicevo non l'avresti mai fatto, vero? >>
<< Vero...! >>
FAGOTTINI DI VERZA RIPIENI in crosta di porri e asiago
per la serie..sono entrata anch'io nel club: hodellericetteinarchiviodasmaltire!
Ingredienti per 4 persone
8 foglie grandi di verza
300 gr di macinato bovino adulto
200 gr di macinato di maiale
1 uovo
150 g di prosciutto cotto
150 g di asiago
1 porro
olio evo
sale e pepe qb
Preparazione
Sbollentate per 30 secondi le foglie di verza in acqua bollente salata. Trasferitele in acqua e ghiaccio per bloccarne la cottura e mantenere il colore.
Tagliate a rondelle il porro e soffriggetelo in padella con due cucchiai d'olio.
Preparate il ripieno amalgamando le carni all'uovo. Aggiungete il prosciutto cotto tagliato a pezzettini e metà dei porri. Aggiustate di sale e pepe.
Stendete le foglie di verza e riempitele con il ripieno sufficiente per creare un involtino. Chiudete a mò di pacchetto e posizionatelo in una teglia unta d'olio.
Fate la stessa cosa per le altre foglie. Cospargete in superficie i porri rimasti e l'asiago a fettine.
Infornate a 180°C per 20 minuti.