martedì 22 novembre 2011

Quiche di rinforzo


Salve amici :) ritorno zitta zitta tra voi, in questi tempi avrete capito che sono lontana fisicamente dal blog ma vicinissima con il cuore.
Questa ricetta svuota frigo, super buona e super ricca, vi ritemprerà dal freddo di questi giorni.
Intanto il natale si avvicina e anche la partenza per Londra!!! :)) Poi vi darò ragguagli! Bacioni

Quiche di rinforzo

Ingredienti
1 rotolo di pasta sfoglia 
5 fiori di zucca
2 patate medie
2 uova
1 dl di panna
1 cucchiaio di ketchup
150 g di pancetta dolce a cubetti
200 g di formaggio cremoso (tipo philadelphia)
200 g di emmental a cubetti
sale e pepe qb


Preparazione
1. Sbucciate le patate e dopo averle sciaquate, tagliatele a chips non troppo sottili. Lasciatele cuocere in una padella antiaderente con un filo d'olio. Salate e pepate.
2. In una ciotola capiente inserite: il formaggio cremoso, il ketchup, le uova, la panna ed amalgamate bene. Aggiungete l'emmental, la pancetta. Aggiustate di sale e pepe.
3. Foderate con un disco di carta forno una teglia per torte basse e sistemate la pasta sfoglia. Sistemate le fette di patate e coprite con il ripieno. Sistemate a piacere i fiori di zucca.
4. Infornate a 170° per circa 25 minuti.

sabato 17 settembre 2011

Plum cake di yogurt e cocco


Ricordo con sorriso e un pò di nostalgia il rituale che accadeva ad ogni settembre di qualche anno fa.
Mamma mi portava a comprare i quaderni, le penne, lo zaino nuovo e tutto il resto necessario per ricominciare la scuola! C'era proprio tutto, ovviamente griffato dal mio cartone animato preferito.
Oggi invece, ritorno dalle vacanze già stanca, ricominciare a lavorare è dura (avete presente la pubblicità delle crociere, dove i passeggeri rientrati a casa piangono?), poi di questi tempi è assai difficile prevedere il futuro e il rimpianto della scuola ritorna prepotentemente. Non ci credevo, ma è così!
Ricordo, che la mattina, prima di uscire, avevo sempre mal di pancia, le interrogazioni mi mettevano ansia! Così buttavo il latte che mi preparava la mamma nel lavandino...credevo di far la furba ma lei lo ha sempre saputo :) ma cosa dovevo fare? Non riuscivo a mangiare niente, colpa del nervosismo!
Fortunatamente, nella vita si cambia ed io oggi, non riesco ad affrontare la giornata senza aver fatto prima colazione. Se volete deliziare anche le vostre mattine, realizzate questo cake!


Plum cake di yogurt e cocco


Ingredienti
250 g di farina 00
250 g di zucchero
125 g di yogurt magro
250 g di cocco rapè
120 g di olio di girasole
60 g di zucchero a velo
125 ml di acqua
3 uova
1 bustina di lievito per dolci


Preparazione
1. Mescolate la farina setacciata, lo zucchero, lo yogurt, l'olio, le uova e 180 g di cocco.
Amalgamate bene gli ingredienti e, quando l'impasto è omogeneo, aggiungete anche il lievito setacciato.
2. Versate il preparato in una teglia da plum cake foderata da carta forno e cuocete per 40 minuti in forno preriscaldato a 180°C.
3. Preparate la glassa amalgamando, con l'aiuto di un cucchiaio, l'acqua con lo zucchero a velo fino ad ottenere una salsa omogenea
4. Quando la torta è fredda, spalmate la superficie con la glassa e cospargetela con i 70 g di cocco tenuto da parte.

venerdì 19 agosto 2011

Parmigiana di melanzane classica


E' fine agosto e le mie vacanze proseguono in modo sereno.
Tante uscite, tanto cibo, tanto divertimento! Ho avuto la possibilità di cenare anche in uno dei più prestigiosi ristoranti di Sorrento, stellato Michelin! :) inutile dirvi che è un altro pianeta...che seppur "molto caro" vale la pena di visitare ogni tanto per capire come e quanto si evolve la cucina italiana.

In questo periodo poi. non faccio altro che mangiare peperoni e melanzane di stagione, da queste parti c'è anche una fortunata sagra che offre quest'ultimo ortaggio cucinato e servito in tutte le salse...ho pensato allora di proporvi la variante classica della parmigiana di melanzane. Come sapete ci sono tante altre versioni, diverse di regione in regione, così come la storia vera e propria di questo piatto. Io da buona sorrentina con un pizzichino di orgoglio sono convinta che la campania abbia dato i natali a questa prelibatezza o semplicemente, la nostra versione è la più buona :)
C'è anche un' altro tipo di preparazione che posterò più avanti.

Ingredienti per 4 persone
1 kg di melanzane cima viola
250 g di mozzarella fiordilatte (non bufala perchè troppo acquosa)
700 g di passata di pomodoro
100 g di parmigiano reggiano
1/2 cipolla bionda
basilico qb
olio extra vergine d'oliva qb
olio di girasole qb
sale qb

Preparazione
1. Preparate il sugo di pomodoro soffriggendo in un tegame capiente 3 cucchiai d'olio e la cipolla tagliata a piccoli cubetti. Una volta dorata aggiungete la passata di pomodoro. Lasciate bollire fino all'addensamento, salare e spegnete il fuoco.
2. Lavate le melanzane sotto acqua corrente, spuntate le estremità e tagliatele a fette verticali di un cm circa.
(Se avete la fortuna di avere melanzane di stagione non c'è bisogno di metterle sotto sale, diversamente, sarà necessario per togliere un pò d'amarognolo)
3. In una padella scaldate circa mezzo litro d'olio di arachide e friggete le melanzane fino a dorarle da entrambi i lati. Lasciate scolare su carta paglia o assorbente.
4. Ungete con un pò d'olio d'oliva una teglia capiente. Distribuite un pò di sugo di pomodoro e un primo fitto strato di melanzane una fianco all'altra salandole leggermente.
 A seguire, stendete ancora un pò di salsa, una manciata di parmigiana e coprite con  fette di fiordilatte e tanto basilico. Distribuite un nuovo strato di melanzane nel senso contrario a quello precedente e salatele. Concludete con altro sugo di pomodoro, parmigiano e foglie di basilico.
5. Infornate a 200° per 20 minuti circa. All'occorrenza, abbassate la temperatura o coprite con un foglio di stagnola poichè il sugo, contrariamente a quanto si pensa, non deve "seccare".

giovedì 4 agosto 2011

Strudel di pasta fillo al ragù


Molte volte, quando preparo una nuova ricetta, mi capita di pensare che sicuramente andrà bene e che riuscirà alla perfezione.
Non è presunzione, ma sicurezza: quando ci sono le materie prime di buona qualità e "l'ispirazione" giusta non c'è spazio per le incertezze.
Logico, ci sono altri momenti in cui la penso esattamente al contrario e il risultato ovviamente è deludente.
E' come se le cose che cuciniamo "ascoltassero" le nostre mani e si comportino di conseguenza...

La ricetta del giorno mi ha dato parecchie soddisfazioni da subito ed è destinata ad entrare nel gruppo delle mie ricette migliori e sempre buone.
Lo so che necessità del forno e che d'estate sembra assurdo accenderlo, ma al primo morso vi consolerete. Un vero comfort food!


Ingredienti

4 fogli di pasta fillo grandi
600 g di carne macinata di prima qualità (vitello e bovino adulto)
300 g di passata di pomodoro
2 carote
1 cuore di sedano
1/2 cipolla
1 bicchiere di vino rosso
olio extra vergine d'oliva, sale e pepe q.b.

Preparazione

1. Tagliate le verdure a cubetti piuttosto grossolani, in un tegame capiente, scaldate 4 cucchiai d'olio e soffriggetele.
2. Aggiungete la carne macinata e sfumate con il vino rosso.
3. Aggiungete la passata di pomodoro, salate, pepate e cuocete per 15/20 minuti a fiamma media. Il risultato non dovrà essere liquido ma piuttosto sostenuto.
4. Dividete i fogli di pasta fillo, posizionatene uno su un foglio di carta forno, spennellatelo leggermente con l'olio e sovrapponetene un altro con lo stesso procedimento. Disponete al centro il ragù e piegate i bordi della pasta verso il centro. Sovrapponete altri due fogli di pasta fillo sempre spennellandoli d'olio e ripiegando i lembi di pasta verso il basso così da confezionare la classica forma strudel.
5. Infornare a 200° per circa 20 minuti o fino a doratura.

domenica 31 luglio 2011

Gelato fiordilatte variegato al lampone


Anche se ultimamente non faccio altro che proporvi ricette dolci, direi che che in generale non le amo. Sicuramente il salato è il gusto prediletto per i miei peccati di gola. Potrei tranquillamente mangiare pizza, hamburger e tramezzini tutti i giorni... ma non potrei concludere il pasto, soprattutto d'estate, senza una coppetta di gelato. Lo adoro! E' "il mio dolce preferito", ma non sono mai stata capace di produrlo in casa perchè non ho la gelatiera...almeno, fino ad ora!
In mio aiuto è arrivato il preparato per gelato fiordilatte Fabbri. Non c'è bisogno di possedere una gelatiera e il risultato è garantito in 6 ore! Facilissimo! Io ho aggiunto qualcosina in più per personalizzare il gusto e anche voi potrete sbizzarrirvi.

Ingredienti
1 busta di preparato gelato fiordilatte FABBRI
350 g di latte freddo
125 g di lamponi
50 g di zucchero a velo
1 cucchiaio di amarene fabbri

Preparazione

1. Al contenuto della busta che troverete nella scatola, aggiungete il latte e mescolate con un frullino per 5 minuti, fino ad ottenere un composto spumoso.
2. Sciacquate i lamponi, frullateli con lo zucchero.
3. In un contenitore con coperchio alternate strati di fiordilatte alla coulis di lampone.
4. Servite dopo minimo 6 ore e decorate con le amarene FABBRI



martedì 19 luglio 2011

Cheese cake alle pesche


Vi parrà strano tutto questo tempo trascorso senza ricette, senza racconti, senza segni di vita.
Ma una pausa, seppure strana, ingiustificata e improvvisa, fa bene per rimettere insieme nuove idee e consapevolezze.
Ci hanno separato 3 mesi...in cui sono successe davvero tante cose.
Anzitutto, ho accolto delle novità nel mio lavoro "principale", con impegno e soddisfazione, ma anche con tanta pazienza e spirito di sopportazione (urca! Ho fatto la rima :-D). Questo è sicuramente il motivo principale del mio allontanamento...non vi nascondo che la sera ho avuto sempre il desiderio di vedermela con il letto e Morfeo anzichè con un piatto di pasta e la macchina fotografica...ma sono sicura che mi perdonerete ;)
Pian piano cercherò di ricominciare a scrivere per voi costantemente, qui e nei vostri blog.

In pieno luglio non potevo che proporre una ricetta come questa: fresca, di stagione! E' un must per l'estate e anche un problem solving per le vostre serate calde trascorse con gli amici; tanto gusto e poco impegno!  :)
Per questa preparazione ho utilizzato prodotti FABBRI azienda centenaria, da anni al nostro fianco in cucina, con la quale ho il piacere di collaborare. Leggete la ricetta e scoprirete di più! :)


CHEESE CAKE alle PESCHE
(in sostituzione potete utilizzare: fragole, ciliegie, frutti di bosco, ananas)

Ingredienti x una tortiera da 28/30 cm
300 g di biscotti digestive
80 g di burro fuso
1 kg e mezzo di pesche gialle
250 g di zucchero a velo
400 g di panna montata
250 g di ricotta vaccina
200 g di philadelphia
18 g di gelatina in fogli

1. Foderate con carta forno la base e i bordi di una teglia apribile a cerniera. Sarà molto più facile estrarne la cheese cake. Sciogliete in un pentolino il burro e frullatelo con i biscotti in un mixer.
2. Distribuite e compattate questo composto sul fondo della teglia con un altezza di circa 1 cm e mezzo. Ponete in frigo a raffreddare.
3. Mettete in acqua fredda, 12 g di gelatina per 5 minuti. Una volta ammollata, scioglietela su fiamma bassa con un goccio di latte.
4. In una terrina, amalgamate i formaggi con 180 g di zucchero a velo e infine incorporate la panna montata ben fredda con movimenti dal basso verso l'alto. Aggiungete la gelatina sciolta.
5. Trasferite metà del composto di formaggi nella tortiera, nel frattempo sbucciate tutte le pesche, e tagliatene una parte a fettine sottili, così da ricoprite il formaggio. Chiudete con il restate composto e riponete in frigo.
6. Denocciolate la restante parte delle pesche, frullatele con i 70 g di zucchero a velo restanti.
7. Mettete in acqua fredda i 6 g di gelatina restanti e una volta ammollata scioglietela sul fuoco in metà purea di pesche.
8. Amalgamate di nuovo tutta la purea e distribuitela nella tortiera livellando con l'aiuto di un cucchiaio.
9. Decorate con della frutta e spennellatela per mantenerla buona e lucida con il nuovissimo top FABBRI FRUTTAFRESCA Gelèe!

Lasciate rassodare in frigo minimo 3 ore.

sabato 9 aprile 2011

La tavola di Paqua con LINDT




Eccomi in un week end fuori città ma con la voglia di realizzare cose belle...dopo i goduriosi CUPCAKES CAPRESI,  vi lascio alcune proposte per preparare la tavola di Pasqua con i prodotti LINDT e tanta fantasia.

Potete trovare tanti altri spunti e suggerimenti del maestro Angelo Garini cliccando qui, la pagina Lindt dedicata all'evento.

Non posso che augurarvi un goloso week end e tanta fantasia con il meglio del cioccolato LINDT!



venerdì 25 marzo 2011

Cupcakes Capresi


Un pò di giorni lontana dal blog? Ma io vi penso lo stesso!!
Perdonatemi ma sono entrata nel giro di boa del cambio stagione...
da piccola non ne risentivo, ma man mano che passano gli anni certe cose sono inevitabili: l'allergia, il cambio di umore (positivo o negativo che sia), i nuovi impegni e i progetti... insomma questo è il periodo di wonderwoman..anche se il carnevale è passato da tempo :)
Nulla, se paragonato a quello che sta accadendo nel mondo, non aggiungo altro, ma credo di essere fortunata e questo è importante.

Vi lascio questa ricetta che sicuramente sarà stata già spermentata da molte di voi, si tratta della "caprese", io dico sempre che nella provincia di Napoli noi ne abbiamo due...la versione salata con pomodoro e mozzarella e quella dolce che è questa. Io ho voluto giocare e ho realizzato dei cupcakes che sono dolcetti monoporzione americani che vanno tanto di moda, ma voi potete con le stesse dosi, realizzare una torta dal diametro di 24/26 cm.
In giro trovate molte ricette con proporzioni diverse, quelle che andrete a leggere sono le mie e sono state ispirate dalla collaborazione che ho con LINDT e per il progetto a cui ho partecipato che potete leggere qui. Una splendida iniziativa per la Pasqua, a cui ho avuto il piacere di partecipare!
Tutti conoscete la qualità del cioccolato Lindt, quindi vi invito a provare i cupcakes e a dirmi cosa ne pensate!



CUPCAKES CAPRESI


Ingredienti (per circa 20 pezzi)

250 g di mandorle
250 g di zucchero semolato
200 g di burro
175 g di cioccolato fondente
50 g di cacao amaro
50 g di fecola di patate
6 uova
1 bacca di vaniglia bourbon

per glassa
250 g di cioccolato fondente
200 g di zucchero a velo
1 cucchiaio di panna fresca
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Servirà
1 teglia per muffins
Pirottini di carta
1 sac a poche
1 bocchetta a stella


Preparazione

Sciogliere a bagno maria il cioccolato con il burro. Appena pronto, lasciarlo intiepidire.
Frullare finemente le mandorle con un robot e tenerle da parte.
In due terrine, dividere le chiare e i tuorli delle uova. Montare i primi con un pizzico di sale a neve ben ferma e i secondi con lo zucchero fino ad ottenere un composto bianco e spumoso.

Con l'aiuto di un coltellino, aprire a metà la vaniglia, prelevarne i semi e unirli a composto di tuorli.
Aggiungere anche il cacao e la fecola setacciati, la farina di mandorle, il cioccolato fuso e intiepidito e infine gli albumi.
Ognuno di questi ingredienti dovrà essere aggiunto singolarmente e lentamente con movimenti dal basso verso l'alto. L'impasto dovrà risultato morbido e omogeneo.

Posizionare i pirottini di carta negli appositi spazi della teglia, riempirli con l'impasto per tre quarti e infornarli in forno preriscaldato a 180° C per 15/18 minuti circa.
Una volta pronti, lasciarli intiepidire.

Preparare la glassa sciogliendo a bagnomaria il cioccolato con la panna e l'estratto di vaniglia.
Una volta pronto, aggiungere lo zucchero a velo. Amalgamare e trasferire il tutto in una tasca da pasticciere con bocchetta a stella e decorare le tortine a piacere.

martedì 8 marzo 2011

Torta mimosa


Auguroni a tutte le donne che leggono questo blog!
Diciamo che non amo le feste commerciali, ma questo è un giorno speciale, grazie al quale almeno una volta all'anno ricordo la mia fortuna di essere donna.

Vi omaggio con questa torta che è sicuramente un classico della pasticceria, soprattutto casalinga. E’ la semplice e buona torta mimosa.
Ho apportato delle piccole modifiche alla ricetta orginale, ma non è niente di chissà quanto innovativo. La trovo semplicemente una variante golosa. L’ho fatta per il mio compleanno e gli amici sono rimasti entusiasti. Così come spero, lo saranno i vostri.
C’è un piccolo trucco: il pan di spagna di mia madre. Vi sorprenderà, lei lo fa con il lievito per torte, ingrediente insolito per questa base che non ha bisogno di "gonfiare". Eppure, è migliore del mio.


Ingredienti
250 g di zucchero
230 g di farina
8 uova
1 bustina di lievito per dolci
1 bustina di vanillina
500 g di crema pasticcera
250 g di panna fresca
200 g di scaglie di cioccolato bianco
250 ml di limoncello
250 ml di acqua
3 cucchiai di zucchero semolato

Preparazione

In due terrine dividere le chiare dai tuorli. Montare le prime a neve con un goccio di limone e i secondi con lo zucchero fino ad ottenere un composto spumoso. Aggiungere a questo, la farina e lievito setacciati mescolando dal basso verso l'alto. Unire anche gli albumi sempre con movimenti delicati e la vanillina. Dividere il composto il due teglie imburrate e infarinate, una più grande di 24-26 cm che darà base alla torta e l'altra più piccola di 20-22 cm dove sarà cotto il pan di spagna che servirà per la decorazione.

Infornare a 180° per 30 minuti il più grande e 20 minuti il piccolo, in forno statico.

Preparate la crema pasticcera seguendo questa  ricetta e montare la panna ben fredda.
Unite la panna alla crema (raffreddata) con movimenti dal basso verso l'alto per ottenere una  crema chantilly italiana.

Scaldare sul fuoco l'acqua e i 3 cucchiai di zucchero, fino ad ottenere uno sciroppo omogeneo. Spegnere la fiamma e aggiungere il limoncello.

Una volta raffreddati i pan di spagna tagliare il più grande in 3 parti e bagnare la prima base uniformemente con lo sciroppo, con l'aiuto di un pennello per dolci, successivamente aggiungere il primo strato di crema e metà del cioccolato bianco. Coprire con il disco centrale, bagnarlo e ripetere l'operazione della crema e del cioccolato. Comprire con l'ultimo strato di pan di spagna, e bagnare anch'esso. Con una spatola stendere un un pò di crema pasticcera o panna per creare una "colla" per il passaggio successivo:
togliere la crosta al pan di spagna piccolo e tagliarlo a fettine da ridurre a cubetti. Con questi, ricoprire la torta per dare l'effetto mimosa.

martedì 1 marzo 2011

Frolla alle mandorle con crema e confettura di ciliegie



Buongiorno a tutte/i e buon inizio di Marzo!
Voglio anzitutto chiedervi scusa per la mia recente assenza dai vostri blog, nonchè dal mio, ma questa è stata un settimana bella intensa!
L'influenza, i problemi alla connessione del pc, la mia prima bruciatura alla mano nel forno...ma fortunatamente anche il mio compleanno il 24 febbraio :)

Ora tutto è risolto, la febbre è andata via, il computer è ripristinato, la mano è fasciata e mi ritrovo con anno di più! Eh eh!

Lo ammetto, qualche peccatuccio per il compleanno me lo sono concesso, ho realizzato una magnifica torta mimosa che posterò l' 8 marzo e delle cosucce golose per festeggiare in ufficio.
Proprio per non lasciarvi "a secco" vi pubblico (e scusatemi per la foto ma ero di corsa e con una mano in meno) la ricetta di una mia crostata che ha avuto tanto successo tra i colleghi.

Per la realizzarla ho usato il magico e veloce preparato di crema pasticcera della MOLINO CHIAVAZZA e la buonissima confettura di ciliegie dell'azienda LE CAMPANELLE, che produce prodotti genuini, come fatti in casa, assolutamente da provare.
La teglia utilizzata è quella per crostate con fondo staccabile della GUARDINI che è un vero aiuto in cucina.
Vi è mai capitato di cuocere nelle classiche teglie le vostre crostate e di romperle per tirarle fuori?
Con il sistema fondo amovibile della Guardini questo non accadrà più!
Per maggiori informazioni potete cliccare qui.

Ingredienti
300 g di farina 00
180 g di zucchero semolato
180 g di burro
150 g di farina di mandorle (o mandorle tritate finemente)
1 uovo intero e 2 tuorli
1 pizzico di sale
1 pizzico di bicarbonato di sodio

Preparazione della FROLLA alle MANDORLE

1. In una ciotola capiente o sul tavolo pulito disponete "a fontana" la farina 00 e quella di mandorle.
2. Aggiungete al centro lo zucchero, le uova, il burro freddo tagliato a tocchetti con il coltello, il sale e il bicarbonato.
3. Cominciate a pizzicare gli ingredienti con le dita e poi con le mani velocemente, fino ad amalgamarli e a ottenere un'impasto solido a cui dare forma di palla da avvolgere in pellicola.
4. Lasciatela riposare in frigo per almeno 20 minuti o 10 in congelatore.

E' ovvio che potete fare l'operazione con l'impastatrice.

Nel frattempo preparate la crema pasticcera seguendo questa ricetta o utilizzate il velocissimo preparato della Molino Chiavazza che potete scoprire qui.
Basta aprire una busta del preparato, versarlo in una terrina a sponde alte, aggiungere 300 ml di latte e con l'aiuto di un frullino in 3 minuti la crema sarà pronta.

Una volta trascorso il tempo di posa, stendete la pasta frolla con un'altezza di mezzo cm, sistematela nella teglia facendola aderire bene sul fondo e sui bordi, eliminando gli eccessi con un coltello.
Stendete la crema pasticcera e la confettura di ciliegie. Chiudete con le classiche strisce di pasta di due cm circa per creare l'effetto crostata.
Infornate a 180° C per 35/40 minuti.

lunedì 21 febbraio 2011

Risotto al pesto di pistacchi con speck e scamorza


Devo dire che quello che più mi manca quando sono a dieta sono i dolci... il profumo di una torta di mele, la morbidezza di un pan di spagna, la golosità di un muffin...ah! I sacrifici non sono vani amici miei! Oggi festeggio il mio primo complemese di dieta e ....sono a quota - 5 kg ! :)
Sono molto felice e devo assolutamente ringraziare Chiara, la nutrizionista che mi segue e che ad ogni pesata mi gratifica con un peccatuccio. Quello che mi sono concessa questa domenica è ben rappresentato in questo post e non mi ha fatto rimpiangere la voglia dolce...si capisce da sè, leggendo gli ingredienti.
E' un risotto in cui ho fuso i sapori del nord a quelli del sud (che in tempo di festeggiamenti dell'unità d'Italia non è male) e il connubio è semplice e saporito. Io vi consiglio di farlo subito!

Per il pesto di pistacchi devo ringraziare la JUST SICILIA un'azienda per l'appunto siciliana che anche online offre un'ampia gamma di prodotti da quelli alimentari a quelli più tipici.
Il riso invece, arriva direttamente dalla pianura padana, esattamente dalla provincia di Pavia, ringrazio di cuore Maura che ha creduto nel blog mettendomi a disposizione delle eccellenze prodotte dalla sua azienda LE CAMPANELLE che vi invito a visitare "virtualmente"; anche in questo caso è possibile approfittare della vendita telematica.

Beh, che dire, ho perso 5 kg, collaboro con aziende fantastiche e tra pochi giorni festeggerò il compleanno...una settimana davvero entusiasmante :)

Ingredienti per 4 persone

400 g di riso Superfino Carnaroli "Le Campanelle"
150 g di pesto di pistacchi "Just Sicilia"
150 g di scamorza affumicata
100 g di speck
1 litro di brodo vegetale
mezza cipolla bianca
sale e pepe qb
olio extra vergine d'oliva qb

Preparazione
Scaldare un tegame capiente, unire l'olio e una volta caldo, la cipolla tagliata a cubetti piccoli.
Lasciarla imbiondire, unire il riso, farlo tostare e a poco a poco aggiungere il brodo necessario per portarlo a cottura.
Regolare di sale e pepe. Spegnere il fuoco, incorporare il pesto. Successivamente, con movimenti delicati, la scamorza tagliata a cubetti e lo speck a striscioline. Mantecare e servire subito con un'altro giro di pepe.
Facoltativamente aggiungere parmigiano.

venerdì 11 febbraio 2011

Pie di carne in agrodolce


C'è molta ispirazione anglosassone nelle mie ricette. Il mio amore per il regno unito forse non vi è nuovo. Adoro la sua musica, la sua cultura, il modo di fare, i prati verdi e sconfinati, la capacità di ammodernamento e vi sembrerà superficiale, ma amo la scelta che c'è nei loro megastore :)
Lì c'è veramente il sapore della multietnia e convivere insieme non sembra assolutamente difficile, così come in molti posti d' America. Molte volte sono stata tentata di imbarcarmi a bordo di un areo con destinazione Londra per cambiare la mia vita o semplicemente per vivere una vacanza studio. Ma non ce l'ho fatta. Riesco a viaggiare, scoprire mille posti, ma non a lasciare il mio paese. Anche se ho un contratto a progetto. Anche se già lo conosco da cima a fondo. Anche se i treni arrivano in ritardo. Anche se non sono figlia di. Anche se i miei vicini fanno rumore. Anche se vedo rifiuti per strada. Anche se il nostro potere d'acquisto non vale nulla. Anche se la nostra politica è imbarazzante. Anche se nei megastore è difficile trovare il golden syrup :) Anche se...sono troppo sentimentale e per questo non lascio il mio paese.

A tutti voi la mia ricetta di un pasticcio o torta di carne (che gli inglesi chiamano pie) davvero particolare e deliziosa grazie a la salsa di cipolle di LAZZARIS che trovate qui.
Questa si che è un'azienda che mi ha sorpreso, a casa mia non si sono mai utilizzate le mostarde e le composte per creare piatti e dessert, ma da quando sono entrata in contatto con Lazzaris non possiamo più farne a meno. I piatti acquistano un altro sapore e originalità! Vi invito a visitare il sito per scoprire di più su questa realtà che nasce nel nostro paese proprio agli inizi del '900.


Ingredienti per 4 persone
800 g di spezzatino di bovino
500 g di pomodori pelati
70 g di salsa di cipolle LAZZARIS
1/2 bicchiere di vino rosso
1/2 cipolla bianca
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe qb

per la pasta
470 g di farina 00
150 g di burro
30 g di farina integrale
1 cucchiaino di senape inglese
1 cucchiaino raso di sale
acqua fredda qb
1 uovo

NB Per la ricetta potrebbe bastarne anche meno di pasta, ma quella che vi avanza surgelatela!!

Preparazione
Per prima cosa sarà bene preparare la pasta.
In una ciotola capiente posizionare le due farine, il sale e la senape. Aggiungere il burro freddo e tagliato in piccoli pezzi. Cominciare a lavorare con le dita e aggiungere acqua fredda quanto basta per dare forma al composto. Bisognerà ottenere un impasto liscio e omogeneo (come quello di una frolla o pasta brisè) a cui dare forma di palla e che dovrà riposare 20 minuti in frigo. Ovvio che potete fare l'operazione con il mixer o planetaria.

Nel frattempo, scaldare un largo tegame e aggiungere 3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva. Tagliare la cipolla a cubetti e lasciarla soffriggere per pochi minuti fino a che diventi bionda. Aggiungere lo spezzatino tagliato in pezzi piccoli e insaporirlo con la cipolla e un pizzico di pepe. Sfumare subito con mezzo bicchiere di vino rosso e lasciarlo evaporare. A questo punto unite i pelati e spezzettateli con un mestolo. Aggiungete sale quanto basta e lasciate in cottura  altri  10 minuti. La carne non deve cuocere molto perchè andrà in forno. A fuoco spento unito la salsa di cipolle agrodolci LAZZARIS e amalgamate il tutto.

Ora, si potrà scegliere di servire 4 cocotte come ho fatto io o un'unica pirofila se non volete monoporzioni. Ma vi assicuro che comunque le mie sono molto abbondanti.
Stendete la pasta riposata con un spessore di circa mezzo cm e ricavate dei  cerchi con il coltello di diametro superiore a quello delle cocotte. Inserire lo spezzatino con la salsa fino a mezzo cm dal bordo delle cocotte e coprire con i cerchi di pasta fatti precedentemente tagliando l'eccesso. Spennellare con dell'uovo e infornare in forno preriscaldato a 200° per 15 minuti circa.

lunedì 7 febbraio 2011

Pasta e fagioli con la nduja


Speravo di poter abbracciare il kitchen aid il più presto possibile ma così non sarà...
ma al peggio non c'è mai limite e mi spiego meglio.
Da qualche mese è venuta ad abitare una nuova famiglia nell'appartamento a fianco al mio. Si sa, sono costruzioni moderne, i muri sono sottili e sfortunatamente ho la mia camera da letto nel loro salone. Ma chi ha progettato queste palazzine? Al di là di tutto, mi chiedo e richiedo come si possa essere così maleducati e cafoni. Rumori 24 h su 24, bambini che piangono in continuazione, i genitori che urlano e sbattono porte e sedie. E' vero, non si può stare in silenzio, ma neanche arrivare a questo grado di inciviltà. Ho bussato al muro, ci ho parlato bonariamente, ma da una parte il discorso è entrato e dall'altra è uscito. Ho comprato persino i tappi per gli orecchi ma non funzionano! Sono disperata!! Mi sa che mi toccherà insonorizzare la stanza e chissà quanto mi costerà!

Fortunatamente ho passato la settimana e il week end a consolarmi con la mia yogurtiera neozelandese nuova di zecca, "easiyo", di cui sono molto soddisfatta! Lo yogurt è buonissimo!
Se poi c'è una pasta e fagioli piccante che ci riscalda, il tempo passa ancora meglio.
Per questa ricetta mi sono avvalsa di due importanti aziende con le quali collaboro: la MAGNATUM Club
ed ETERNI SAPORI DI CALABRIA. La prima, una splendida azienda umbra che mi ha fatto provare i fagioli borlotti tylor che potete trovare qui e la seconda, azienda calabrese che già abbiamo imparato a conoscere, commercializza la migliore nduja  di tutta la calabria.
Ma cos'è? 
Il nome nduja deriva dal francese "andouille", che vuol dire "salsiccia". Non è tuttavia una salsiccia, per quanto possa assomigliarci. E' fatta con carne di maiale, un po' di grasso, e molto peperoncino piccante. Può essere spalmata sul pane, crostini o aggiunta in cucina a molti piatti per sostituire il classico peperoncino :)

L'unione dei fagioli con questo insaccato vi sorprenderà :)

Ingredienti per 4 persone
300 g di pasta mista
300 g di fagioli secchi borlotti tylor Magnatum club
30/50 g di nduja (dipende da quanto la volete piccante)
2,5 l d'acqua
1 spicchio d'aglio
3 cucchiai di olio extravergine d'oliva
sale qb

Preparazione
Tenere a bagno i fagioli in acqua tiepida almeno per 10 ore.
Scolarli e sciaquarli sotto acqua corrente.
Nel frattempo, in una casseruola capiente scaldare l'olio e lo spicchio d'aglio, aggiungere i fagioli e coprirli abbondantemente con l'acqua indicata negli ingredienti.
Portare a bollore con una fiamma vivace, dopodichè abbassarla e lasciare sobbollire i fagioli per 30/40 minuti. Quando saranno cotti, prelevarne una piccola quantità da tenere da parte.  
Far riprendere il bollore alla casseruola (se l'acqua si è abbassata troppo aggiungetene un pò, ma che sia bollente) e lessare la pasta direttamente nei fagioli, questa cottura si chiama risottata e dona molto più sapore a tutto il piatto.
Frullare i fagioli tenuti da parte con un pò d'aqua di cottura. Aggiungere la purea quando la pasta sarà cotta e mantecare con fiocchetti di nduja che si scioglieranno con il calore.

NB Se non trovate la nduja aggiungete peperoncino tritato

martedì 1 febbraio 2011

Pizza rustica con broccoli e salsiccia


Diciamo che ci sono dei buoni motivi per i quali vale la pena non dormire la notte. Il lavoro, la famiglia, le bollette, ok, ma se vi racconto perchè ho l'insonnia non mi rivolgerete più la parola.
Diciamo che è da qualche giorno che nella penobra della notte fisso il soffitto della mia stanza da letto con gli occhi stile panda, pensando alla planetaria da acquistare (ebbene si, faccio ancora tutto a mano).
Ero partita dal modello Kenwood chef major KM20, poi ho pensato che il KM40 aveva solo una piccolissima differenza di prezzo e quindi mi conveniva prenderlo perchè includeva il timer.
Dopo poco tempo mi sono resa conto che un modello così grande avrebbe fatto fatica a montare 1 solo albume e così ho ripiegato la scelta sul KM10, fino a quando sono stata fulminata sulla via del centro commerciale (e non di Damasco - ndr).
"Il Kitchen aid", "Il kitchen aid, come diavolo ho fatto a dimenticarlo!!??" Ma è tutta un'altra cosa! Colorato, un pò vintage come piace a me, perchè non ci ho messo subito gli occhi ?
(Certamente avrei guadagnato qualche ora di sonno).

Ok macchina scelta, ma in quale tonalità? Bianco come quello di Nigella o il classico rosso?
Mi collego sui siti che vanno dalle alpi alle ande alla ricerca di un colore convincente e di un prezzo decente.
Si sa, nel nostro paese è caro, lo fanno passare per un oggetto di lusso quando invece in America è una normale impastatrice che ha quasi ogni domestic goddess, ma è difficile trovare qualcuno che te lo spedisca in Italia, e credo che non valga la pena impiccarsi con i traformatori, adattatori, spine e voltaggi. Ogni cosa ha il suo prezzo. Mi sono affidata direttamente ad un rivenditore di Verona e spero di concludere l'acquisto tra qualche giorno. Il mio Kitchen sarà di un colore molto particolare...
...mi spiace ma lo scoprirete più avanti!! :)
Si, ci sono cose più importanti al mondo e il mio discorso potrà sembrare leggermente paranoico, ma credetemi, questo è un elettrodomestico per tutta la vita (si spera) e quindi importante.

Con tutta la sincerità e la spudoratezza che ho, rivelo che la ricetta del giorno giaceva nel mio archivio da Capodanno, quindi se sullo sfondo riconoscete un'albero di Natale colorato non rivolgetevi al vostro oculista ma leggete il foglietto illustrativo :D.
La pubblico solo ora perchè si tratta di una pizza rustica che mia madre prepara soprattutto a Carnevale, ma abbiamo deciso di farla anche per il buffet di fine anno. Io e lei. E' molto raro cucinare insieme, anzitutto per la distanza che ci separa e per le nostre diverse concezioni della cucina. Lei più tradizionalista, io avanguardista. Abbiamo litigato anche per il cenone di Natale ma fortunatamente si giunge sempre ad un accordo e questa pizza rustica ne è testimone.

Vi chiedere, perchè la chiami Pizza? Ebbene, nel napoletano la maggior parte delle torte rustiche vengono chiamate pizza. Un esempio classico e famoso è rappresentato da quella di scarole.

PIZZA RUSTICA (della mamma) con BROCCOLI e SALSICCIA

Ingredienti x 6 persone
2 dischi di pasta brisèè da 32 cm potete comprarla oppure leggete qui la ricetta
400 g di salsiccia di suino fresca
300 g di fontina
1 tuorlo d'uovo
1 kg di broccoli
sale e pepe qb
3 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
peperoncino fresco facoltativo

servirà
- una tortiera da 28 cm

Preparazione
Sciaquare i broccoli, mondarli ricavandone solo gambi più teneri, foglie e cime migliori (se non volete faticare comprateli già puliti e selezionati al super mercato) e scolarli accuratamente.
In una padella, scaldare l'olio e il peperoncino, aggiungere i broccoli e lasciarli rosolare senza coperchio (regola della mamma) perchè creerebbe una "cappa" che lessa la verdura e questo non deve accadere.
Portare a cottura i broccoli rigirandoli più volte fino ad ottenere una consistenza tenera e non spappolata, quindi, tenerli da parte.
Tagliare a striscioline la fontina e sgrassare la salsiccia cruda.
Foderare il fondo della tortiera con uno dei dischi di pasta, sistemandola bene sui bordi e lasciando fuori l'eccesso.
Riempire con quest'ordine: metà dei broccoli, la salsiccia, il formaggio e l'altra parte dei broccoli.
Chiudere la pizza con l'altro disco di brisèè, eliminare l'eccesso con un coltello e pizzicare i bordi per chiudererla.
Spennellare con il tuorlo d'uovo e infornare a 170° per 25 minuti circa o fino a doratura.

venerdì 28 gennaio 2011

Pollo alla birra con castagne e anacardi

Buongiorno amiche! Nonostante i problemi di connessione sono riuscita a pubblicare una ricetta prima della fine della settimana :) Per salutarvi, in questi giorni ho fatto qualche toccata e fuga dal pc dell'ufficio ma postare qualcosa era praticamente impossibile! Troppo lavoro e troppa gente intorno...voi mi capite vero? :)

Diciamo che per compensare l'astinenza informatica mi sono buttata sul teleshopping...ho scoperto un canale di shopping meraviglioso che propone marche che conosco molto bene a prezzi vantaggiosi e così ho acquistato qualcosina. A quest'ora sono già a quota 2 maglie, un pantalone, una yogurtiera (che non userò mai), e un gioiello.
Meno male che da oggi la linea del pc è tornata a meraviglia e quindi (ma non ci credo) non ci dovrebbero essere più tentazioni, soprattutto per la gioia del mio ragazzo ;)

La ricetta del giorno è squisita e introduce una serie di proposte che realizzerò con i fantastici prodotti NOBERASCO un'azienda ligure nata nel 1908 per offrirci frutta secca e disidratata di alta qualità.
Per me è un piacere collaborare con questo autorevole marchio e sono sicura che piacerà anche a voi.
L'aggiunta in questo caso delle caso delle castagne accentua la dolcezza della birra e gli anacardi (che per chi non li conoscesse, sono molto simili alle arachidi) donano sapidità e croccantezza. Un connubio di sapori e consistenze da provare :D


Ingredienti per 4 persone
8 sovraccosce o fusi di pollo
2 coste di sedano
1 cipolla media
2 carote medie
80 g di castagne morbide Noberasco che trovate qui
60 g di anacardi salati
1/2 l di birra a bassa gradazione alcolica circa 4.5/4.7
olio extra vergine d'oliva
sale e pepe qb

Preparazione
Tagliare a piccoli cubetti il sedano, le carote e la cipolla. Scaldare un cucchiaio di olio in una padella antiaderente, aggiungere il mix di verdure e lasciar soffriggere per 5 minuti. Sfumare con mezzo bicchiere di birra e lasciarla evaporare. Aggiungere il pollo e rosolarlo da entrambi i lati. Regolare di sale e pepe secondo i vostri gusti. Aggiungere a poco a poco la birra fino alla cottura del pollo e lasciarla ridurre fino creazione di un sughetto ristretto. Prima di servire aggiungere gli anacardi le castagne Noberasco che ricordo, sono già cotte, sgusciate e pronte all'uso, più comodo di così!

E adesso aguzzate la vista e leggete qui cosa è arrivato nella mia casella email:


La cucina è la tua grande passione e sogni di diventare un grande chef?

Allora questa è la tua occasione. Arriva su Cielo (DTT canale 26) Masterchef ITALIA: il primo talent show per appassionati di cucina!
Aspiranti cuochi provenienti da tutte le regioni si scontreranno sotto gli occhi di una giuria di esperti che li metterà a dura prova.
Vuoi diventare il primo Masterchef d’Italia? Potrai vincere un importante premio in denaro e pubblicare un libro di ricette tutto tuo!
Se credi di avere gli ingredienti giusti, chiama il numero 02. 87 38 14 82 oppure scrivi a masterchef@cielotv.it
Per maggiori informazioni visita il sito http://www.cielotv.it/

Ho telefonato per candidarmi e mi hanno detto che mi contatteranno per i casting, sono felice per questa opportunità e voi? Chiamate!

sabato 22 gennaio 2011

Chocolate chips muffins


Da quando ho comprato "Delizie divine" di Nigella Lawson cammino per gli scaffali dei market come un ebete.
Mi guardo intorno e continuo a pensare ai muffins, alle torte, ai biscottini da ripetere subito perchè so che le ricette di quella donna non mi deludono mai.
Poi, arrivata al reparto della verdura torno al presente, alla mia dieta, ai giorni di carestia che ho da scontare...beh, ne varrà certamente la pena, ma non riesco a non pasticciare dei piccoli dolcetti. Per carità, amo diecimila volte di più il salato, ma inteso come lievitati e sfizioserie, ovvero cosine che non cucino spesso perchè ci vuole più tempo di quello che ho normalmente. E così quando voglio confortarmi preferisco fare una torta, dei muffins o dei plum cake perchè sono golosa di dolci secchi da colazione o da thè.
Quelli che vedete sono stati i miei "ultimi dolcetti" prima di cominciare la dieta, è una mia ricetta studiata per utilizzare le magnifiche gocce di cioccolato bianco che ho comprato a Monaco di baviera.
Cosa devo dirvi...cerco di nutrirmi con gli occhi :)


Ingredienti
250 g di farina 00 autolievitante
150 g di gocce di cioccolato bianco
125 g di zucchero
120 ml di latte
75 g di burro
75 g di cioccolato fondente
20 g di cacao
2 uova
1 cucchiaino di estratto di vaniglia

Preparazione
Sciogliere a bagnomaria il cioccolato con il burro.
In una terrina mescolare tutti gli ingredienti secchi (farina, zucchero, cacao) e in un'altra tutti gli ingredienti liquidi (uova, estratto di vaniglia, latte).
Unire i primi ai secondi e amalgamare bene. Aggiungere il cioccolato fuso e intiepidito e infine le gocce di cioccolato. Riempire 3/4 degli stampini e aggiungere altre gocce in superficie.
Infornare a 180° per 20 minuti circa.

mercoledì 19 gennaio 2011

Fileja al tonno rosso, pesto e pistacchi


Quante sere ha una settimana? 7
E un mese? 30
Un anno? 365
No, non sono ancora diventata pazza e non voglio scoprire l'acqua calda, ma semplicemente fare un'osservazione.
Tra tutte queste sere ce ne sono pochissime in cui lui alza la testa dal piatto e dice: "ammazza ma con cosa l'hai fatto? E' buonissimo". Io incasso il complimento e lo bacio gongolando.
Beh, non che i complimenti negli altri giorni non li faccia, ma quelli improvvisi sono i più apprezzati.
La cavia d'altronde farebbe bene ad annuire e continuare a mangiare senza problemi, altrimenti si chiude bottega e andrà avanti a scatolette. :)
Per questo piatto i complimenti devo dividerli con ETERNI SAPORI DI CALABRIA, sito di vendita online di prodotti tipici calabresi artigianali e di alta qualità con il quale ho il piacere di collaborare.
Ho provato varie specialità e sono sul serio eccezionali, molto presto ci saranno nuove ricette!
Nel frattempo vi lascio a questi Fileja, i classici maccheroni calabresi filati a mano con un bastoncino che lascia l'interno poroso e pronto a trattenere il sugo abbinati al miglior tonno rosso. Vi stupiranno!

Ingredienti per 4 persone

400 g di fileja agli spinaci Eterni sapori di calabria
150 g di tonno rosso in scatola Eterni sapori di calabria
80 g di pesto al basilico
50 g di pistacchi tritati grossolanamente

Preparazione
In una padella con un goccio d'olio,  mescolate per un minuto il pesto e il tonno spezzettato.
Lessate la pasta in abbondante acqua salata; una volta pronta e scolata unitela al condimento con un cucchiaio della sua acqua. Unite i pistacchi, amalgamate e servite.

*molto presto, la ricetta del mio pesto.

domenica 16 gennaio 2011

Zuppa di verdure invernali con pancetta


Diciamo che mi sono ripresa. Ero pronta a scappare via dall'Italia e rifarmi una vita dall'altra parte del globo pur di non incombere nell'ennesima peripezia.
Ma sono una donna di buona volontà e ho deciso di continuare la mia solita vita, si, con l'auto incidentata, la raccolta dei punti che scade e le litigate con l'impiegata postale che non vuole farmi le 30 raccomandate che le porgo puntualmente ogni lunedì mattina con un sorriso ebete stampato in faccia.
Poi, ci sono fortunatamente quei momenti della giornata che nessuno può toglierti.
Ad esempio, anche se sono una grande dormigliona, adoro svegliarmi presto nelle mattine d'inverno. Accendere la tv e sentire la sigla del tg, infilarmi la vestaglia e sorseggiare una tazza di caldo cappuccino solubile. Vestirmi bene e truccarmi come si deve perchè "ho tempo".
E i momenti della sera? Ancora meglio. Di nuovo in vestaglia, nelle lenzuola fresche che sanno di ammorbidente, con tanti cuscini dietro la schiena per scrivere meglio al pc, o guardare la mia fiction preferita con un'ottima tisana da bere. E' con quest'ultima immagine che vi lascio prima di sfogliare (finalmente) il libro di Nigella Lawson "Delizie divine", che è stato tradotto in italiano, e ho tanto desiderato. E' il mio premio della settimana, davvero meritato.

Se poi la sera avete bisogno di una cena che vi coccoli, preparate questa mia zuppa. Tagliare le verdure vi rilasserà e al primo cucchiaio anche le papille gustative vi ringrazieranno per il comfort food d'autore.

Ingredienti x 4 persone
1 litro e 1/2 di brodo vegetale
120 g di pancetta affumicata
400 g di patate
150 g di zucca
30 g di funghi secchi
1/2 porro
2 carote
sale qb
olio extra vergine d'oliva qb

Preparazione
Lasciate i funghi in ammollo in acqua tiepida per 10 minuti. Successivamente strizzateli e teneteli da parte.
Tagliate a rondelle il porro e le carote, quest'ultime dividetele ancora a metà.
Riducete in cubetti la zucca e le patate, lasciandone una tagliata a metà (poi vi spiegherò perchè).
Portate a bollore il brodo e tuffate tutte le verdure e la pancetta. Lasciate cuocere per 40 minuti circa.
Con l'aiuto di una forchetta schiacciate la patata precedentemente lasciata a metà e mescolate con cura per una zuppa cremosa. Un giro d'olio a freddo e a tavola!

mercoledì 12 gennaio 2011

Panini integrali con fiocchi di latte


La settimana non poteva cominciare peggio.
Incidente con la macchina, rottura della caldaia, dieta stretta.
Ma visto che la vita ce la passiamo a rate, perchè i guai non si prenotano e arrivano uno alla volta?
Tanto basta che paghi e tutto si risolve eh!

Meno male che mentre vi racconto le mie disavventure sorrido, perchè con il mio self control riesco a vedere (e meno male) sempre il bicchiere mezzo pieno. :)

La ricetta di oggi devo ammetervi che mi emoziona parecchio.
Da quando ho la macchina del pane ho sperimentato solo focacce e pizze.
Questa è la mia prima panificazione in forno (il pane cotto direttamente della mdp non lo prendo neanche in considerazione) e ne sono molto orgogliosa. Hanno un gusto rustico e sono morbidi quanto basta, come piace a me.
Provateli!

Ingredienti

250 g di acqua
3 cucchiai di olio
10 g di zucchero
12 g di sale
150 g di fiocchi di latte
350 g di farina integrale MOLINO ROSSETTO
150 g di farina manitoba MOLINO ROSSETTO
13 g di lievito di birra fresco o 4 g di liofilizzato mastrofornaio.

 Per la cottura
2 cucchiai di latte
una manciata di semi di lino MOLINO ROSSETTO

Preparazione
Se utilizzate la macchina del pane, inserite gli ingredienti nel cestello nell'ordine in cui sono stati elencati.
Azionate il programma impasto e lievitazione (il mio dura 1h e mezza).
Una volta pronto, lavoratelo 5 minuti con le mani e trasferitelo in una terrina un pò infarinata e lasciandolo riposare per altre 2 ore in frigo.
A questo punto potete stenderlo per farne focaccine o dividerlo in palline di circa 80 g.
Incidete su ognuna una piccola croce, spennellate con il latte e guarnite con i semi di lino.
Infornate a 200° per 15 - 20 minuti.

lunedì 10 gennaio 2011

Cocotte di uova, speck e panna acida


E meno male che i saldi dovevano confortarmi.
Le scene apocalittiche che si sono verificate davanti a questi due occhi sono da dimenticare e da domani ci sarà un solo unico pensiero fisso: la dieta.
Lo so, lo so, è da un pò di tempo che mi prometto di essere rigida e ogni volta cedo alla tentazione di cucinare qualcosa di buono con la scusa "ok, lo faccio per il blog".
Questa volta le promesse dovrò mantenerle per forza, nel pc ho in coda un pò di ricette e sono di buon umore. Giugno non mi prenderà di sorpresa! Da domani solo cose sane!

A proposito invece di cose buone ( eh eh), ho una nuova fissa: le preparazioni in cocotte.
Ho adocchiato un libro niente male  e molto presto sarà mio.
Nel frattempo una mia ricetta. Deliziosa, da scarpetta.
Si, non l'ho dimenticato. Da domani solo cose sane. Si.

COCOTTE DI UOVA, SPECK E PANNA ACIDA


Ingredienti per 2 persone

4 fette di speck
180 ml di panna acida
2 uova
sale e pepe qb
pane tostato o focaccine

Preparazione

In una terrina salare e pepare la panna acida.
Trasferirla in cocotte, sistemare lo speck in uno dei suoi lati e aprire l'uovo al centro, peparlo e salarlo.
Infornare a bagnomaria in una teglia con dell'acqua fino a metà altezza delle cocotte, a 200° per 15 minuti.
Servire con pane tostato o con delle focaccine.

giovedì 6 gennaio 2011

Calamari imbottiti

Salve amici e buona epifania a tutti!!
Le mie amiche hanno lavorato stanotte così come ho fatto io??
Quanto carbone e dolcetti avete consegnato?
Si sa, le donne sanno essere delle ottime befane...
dai che scherzo!! Ogni tanto ci vuole un pò di autoironia!

Ricordo che da piccola questa festa la vivevo benissimo!
La mamma mi faceva trovare un altro regalo e tante cose buone da mangiare.
Oggi invece mi rattrista un pochino perchè porta via tutta quell'atmosfera natalizia che amo tanto.
Mi consolerò con i saldi... :D per la gioia di chi mi è accanto! Pronto per un'altra avventura!

A proposito di consolazioni..questi calamari imbottiti li magiamo sempre alla vigilia di Natale e tirano davvero su il morale. Sono squisiti! Provateli anche voi.

Ingredienti x 4 persone
4 calamari medi
2 Panini raffermi
2 spicchi d'aglio
3 cucchiai di parmigiano
1 cucchiaio di pecorino
1 uovo intero

4 cucchiai di pan grattato
100 g di fontina o altro formaggio filante
100 g di olive di gaeta
1 bicchiere di vino bianco
prezzemolo qb
olio extra vergine d'oliva qb

Preparazione

Pulire i calamari. Tenere da parte le ali e i tentantacoli.
Scaldare due cucchiai d'olio in una padella e soffriggere uno spicchio d'aglio con i tentacoli sminuzzati.
Sfumare con mezzo bicchiere di vino bianco. Spegnere il fuoco e lasciare freddare.
Trasferire tutto in una terrina e aggiungere le olive snocciolate e sminuzzate, il pane ammollato e strizzato,
l'uovo, il parmigiano, il pecorino,la fontina a cubetti. Aggiungere 3 - 4 cucchiai di pan grattato, fino ad ottenere un composto omogeneo e morbido.
A questo punto, sminuzzare le ali del calamaro e aggiungerle crude all'impasto.
Con l'aiuto di una tasca da pasticciere o di un cucchiaio, riempire i calamari e chiudere l'estremità con uno stecchino.
Scaldare nuovamente una padella con due cucchiai d'olio e uno spicchio d'aglio.
Rosolare i calamari, sfumare con il restante vino bianco e lasciar cuocere per 15 minuti.
Vi consiglio di coprire il tutto con il paraschizzi della PEDRINI così eviterete il rischio di bruciature da olio.

Servire a fettine su un sughetto di pomodoro fresco.

lunedì 3 gennaio 2011

Una passeggiata a Monaco di Baviera...


Adoro viaggiare, ma la mia paura di prendere l'aereo non è nuova a nessuno.
Con tutta la calma e il coraggio del mondo sono volata a Monaco di Baviera prima di Natale e devo dire che ne è valsa proprio la pena. I caratteristici mercatini di Natale, i tetti spioventi, la tanta neve, il grande freddo, un'atmosfera unica che un'amante del nord europa come me, può solo che adorare.
E' la prima volta che vado in Germania e non sarà sicuramente l'ultima.
I tedeschi non sono solo patate e birra, ma gente creativa e ospitale, l'eccezione poi c'è ovunque.
E' stato difficile scegliere poche foto per raccontarvi la mia esperienza, spero di regalarvi un pezzettino di questa città e della gioia che ho provato e chissà, magari ci andrete anche voi!


Il vecchio municipio

Il nuovo municipio

Dolci golosissimi



Il tradizionale stollen...


Pane di ogni tipo




La vista dall'alto di Monaco e della sua cattedrale



 Un pò di mercatini







Con grande sorpresa ci sono anche chiese di stile barocco


E questo è il volo del ritorno... :) alla prossima avventura!